Ottime notizie dal settore sciistico e del turismo montano. La Commissione europea ha approvato aiuti di 430 milioni di euro al governo italiano per risarcire tutti coloro che hanno subito danni economici a causa del Covid-19.
La pandemia ha colpito tutti i settori, compreso il mondo dell’alta quota. Dal 4 dicembre 2020 al 30 aprile 2021 i campi da sci sono rimasti chiusi al pubblico e gli impianti sono rimasti fermi. Misure restrittive necessarie, introdotte dal governo italiano, per limitare la diffusione del coronavirus.
Aiuti di Stato
La Commissione europea ha valutato e approvato misure di aiuto di Stato agli Stati membri, per risarcire imprese o produzioni dei danni direttamente arrecati da eventi eccezionali, come indicato nell’articolo 107 del TFUE. Secondo quanto stabilito a Bruxelles, i gestori degli impianti avranno diritto al risarcimento sotto forma di contributi diretti per parte dei mancati introiti nel periodo in questione.
La crisi sanitaria giustifica interventi pubblici eccezionali, ma c’è la necessità di evitare un abuso di tale situazione. Per questo motivo L’Italia è chiamata a fare da garante. Le autorità devono garantire che il singolo beneficiario non riceva un risarcimento maggiore di quello che ha subito in termini di danni. E che venga recuperato qualsiasi pagamento in eccesso rispetto al danno effettivo. Altrimenti, verranno avviate procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia, per aiuti di Stato contrati alle regole comunitarie.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un impegno davvero trasversale in Parlamento e alla collaborazione tra gli operatori del comparto e la politica, che ha compreso le enormi difficoltà delle aziende del settore.
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